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giovedì 17 marzo 2011

SPIN OFF n. 2: COLAPESCE

Per questa seconda puntata di SPIN OFF è con noi Lorenzo Urciullo, già noto in quanto cantante degli ottimi Albanopower, ora impegnato anche in un progetto solista, come COLAPESCE.  

Chi sia Colapesce, ce lo racconta Lorenzo sulle sue pagine internet: "(...)  Presto Colapesce avvertì un fermento, un’energia che gorgogliava nel mar di Sicilia. Le acque ribollirono e si sentì perduto. Intrappolato da un vortice, vide tutto nero. Si risvegliò al tocco gentile di una sinuosa sirena che lo aveva condotto al sicuro dentro un palazzo di cristallo. La sirena gli servì un tè, caldo e vigoroso, che gli fece passare il mal di testa. Era bellissima. E per la prima volta in vita sua Colapesce si sentì a casa. (...) Da allora qualcuno dice che Colapesce tornerà a galla quando sulla terra sarà finita l’ingiustizia; qualcun altro che la corte è ancora là, come spettri in eterna attesa; altri ancora credono che stia lottando con il magma sorreggendo la Sicilia. Ma nessuno ha pensato che forse non leggeremo mai la sua relazione perché Colapesce non vuole più tornare indietro".

A voi l'intervista, per metà ripresa dalla decima puntata de Gli IndiePatici (al link trovate il podcast), per metà frutto di successive conversazioni - da qui il nome di Spin Off, di questa rubrica.

IndiePatici: Il nome “Colapesce” proviene da racconti dell’entroterra siciliano. Come è nata l’idea di questo progetto?
Lorenzo: Il progetto è nell’aria già da qualche anno, anche se si è concretizzato poi nell’ultimo anno. Il nome viene da una vecchia leggenda siciliana, del periodo di Federico II di Svevia. Questo essere, o forse il mostro, Colapesce è sotto il mare a reggere una delle tre colonne della Sicilia logorata dalla lava dell’Etna.

2) Il progetto Colapesce è più intimo, rispetto ai tuoi lavori paralleli (AlbanoPower). L’obiettivo è comunicare sensazioni, è questo che ti ha spinto verso il cantautorato?
In realtà porto avanti entrambi i lavori. Con Colapesce uso l’italiano, perché trovo più semplice comunicare, arriva prima rispetto all’inglese. Sono in una fase sperimentale per cui non ho ancora chiare future evoluzioni.