mercoledì 22 giugno 2011

Manetti! : streaming, intervista, recensione

La scorsa settimana avevamo chiuso il post sulla Sangue Disken annunciando una "puntata numero 2". Ed eccoci qui a parlarvi dei MANETTI!
Lunedì scorso, nel corso della 35esima puntata della trasmissione, il nostro amico Enver (Italian Embassy, Blow Up) ce li aveva presentati così:

"I Manetti! sono una band di Como e del suo hinterland, che ha appena pubblicato il secondo disco per la Sangue Disken di Barnaba Ponchielli. Un disco che rimanda al concetto di indierock degli anni '90 (ma anche fino ai primi del 2000), asciutto inquieto ed emotivo; mi ricordano anche i Giardini di Mirò di Dividing Opinions, pur avendo questi ultimi una classe al momento ancora superiore. Nel disco però sento anche echi di Notwist (vedi You and I and the Screaming Trees), trovo brani dai titoli accattivanti (Grunge is Dead, AM Summer Trio - che ai fan dei Grandaddy ricorderà AM 180). Sono canzoni post-rock, con chitarre new-wave.
Lo metterei accanto a un disco prodotto da Fool Tribe&Upupa poco tempo fa, quello dei Maybe Happy, e ripercorre quelle nostalgie di noi ultratrentenni per la musica anni '90 con cui siamo cresciuti. Da una parte c'è la scream di Ruggine, Gazebo Penguins, Fine Before You Came; dall'altra questi suoni che implodono invece di esplodere".

E allora intanto questo è il video di YOU AND I AND THE SCREAMING TREES, e nel prosieguo del post troverete un'intervista alla band e lo streaming di tutto l'album.





"Manetti!" è il secondo disco dei Manetti!. Non vi chiederemo di presentarvi, o meglio, vorremmo sapere una cosa: come nasce l'idea di mettere su un gruppo rock senza basso? e come siete arrivati alla decisione di ampliare l'organico in un secondo momento?
Abbiamo iniziato a suonare Io (Andrea, ndr) e Simon, tutti e due chitarristi. In seguito si è aggiunto Claudio... il basso ci sembrava inutile per i brani che stavamo facendo. Sinceramente l’idea di prendere un bassista non è mai piaciuta a nessuno dei tre. Non si sa bene il perchè, ci dicevamo che non serviva! :-)
Dopo aver registrato quasi tutto il nuovo disco, invece, Luigi Galmozzi del Morbid Sound Studio di Milano ci “obbligò” ad aggiungere il basso. Chiesi ad Enrico Molteni dei Tre Allegri Ragazzi Morti se gli andasse di darci una mano...e “Manetti!” è il risultato.
  
Il disco è autoprodotto (solo in un secondo tempo siete entrati nella Sangue Disken), una scelta sempre più diffusa soprattutto tra i gruppi indipendenti. Ci potreste raccontare il più grande vantaggio, ma anche la maggiore difficoltà di questo modo di lavorare? 
I vantaggi sono avere la completa libertà di scelta a livello artistico e avere la possibilità di uscire in tempi relativamente brevi. Infatti abbiamo deciso di farlo per la Sangue Disken, i primi di maggio, e dopo 10 giorni il disco era già fuori, cosa impossibile con etichette più grosse. Lo svantaggio è che tra stampe, promozione e merchandising non abbiamo più una lira!

You and I and the Screaming Trees ha raccolto già diversi consensi: tra l'altro, è stato presentato su Rolling Stone Italia ed è stato scelto per un video diretto da Luca Merli, che a sua volta è stato inserito tra i Just Discovered della "new generation" di MTV. Ma qual è il "circuito" in cui vi trovate più a vostro agio? I vostri punti di riferimento?
Per quanto riguarda i nostri punti di riferimento parliamo di tutta la musica anni 90... quella che ascoltavamo da ragazzini e ascoltiamo tuttora....Nirvana, Mudhoney, Pavement, Fugazi ecc. per intenderci! Un’altra influenza importante per noi sono i Cure. Insomma, siamo un gruppo di sfigati del Lago di Como che a volte indossano ancora camicie di flanella a cui piace il circuito indipendente :-)

Parliamo del vostro stile. Rock-indie classico, da primi anni '90, al limite del "fuori dal tempo". Non ci sono ritornelli pop, ma in diversi brani c'è un'attitudine che al pop rimanda. E poi all'improvviso due brani come Giardini is Back, che sembra virare verso sonorità post-rock/shoegaze, o Grunge is Dead, quasi una cavalcata post-punk. Cosa avevate in mente quando avete scritto e suonato le canzoni? Pensavate a come far confluire anime e gusti musicali diversi nel disco, o c'è dell'altro? 
Se ti dico cosa ci passava per la testa in quei momenti lì, c’è da avere paura! (ride, ndr)
Forse non tutti sanno che abbiamo registrato il disco più di una volta, la prima è stata nel 2009 all’NHQ di Ferrara. Non soddisfatti del risultato lo abbiamo registrato in 2 sessioni diverse al Morbid Sound Studio di Milano io e Luigi Galmozzi, eliminando pezzi meno efficaci e aggiungendone altri secondo noi più riusciti come You and I and the Screaming Trees, Trainspotting , Hey! Henry Winkler e Surfers!
Penso che sia per questo che il disco è abbastanza vario .

Prima di salutarvi, vorremmo sapere se avete già date estive. E ci piacerebbe strapparvi una promessa, un'anticipazione su qualcosa di particolare che avete in programma per gli spettacoli dal vivo. 
Date estive per adesso non ne abbiamo molte, probabilmente faremo qualche data di apertura ai Tre Allegri Ragazzi Morti. Ci stiamo organizzando per l’autunno e l’inverno, sarebbe fighissimo venire anche a Roma a suonare: chiamateci! Comunque tenete d’occhio il nostro facebook, è sempre aggiornato. Per ora le date confermate sono queste:
  • 24 giugno, La Piccola Festival. Lecco
  • 15 agosto Dlounge Festival, Dervio (LC)
  • 26 agosto Rock and Rodes, Piateda (SO)


    E per concludere, qualche link utile:
    1) la pagina Facebook dei Manetti!
    2) il loro myspace
    3) il bandcamp della Sangue Disken
    4) una bella recensione uscita su Dance Like Shaquille O'Neal.

    E continuate a seguirli!

    1 commento:

    Divudì ha detto...

    mi anticipi sempre :-P