venerdì 31 dicembre 2010

Anteprima podcast dodicesima puntata!

Visto che stasera sarete impegnati in trenini imbarazzanti che danzano su musiche discutibili, cerchiamo di riempirvi le orecchie con qualcosa di buono durante la giornata.

Ne abbiamo parlato nella dodicesima puntata, ve l'abbiamo promesso, eccovi tre compilation diversissime.

La prima è un regalo natalizio della Famosa Etichetta Trovarobato (questo il sito ufficiale): tutti gli artisti della label che fa capo ai Mariposa e in particolare ad Enrico Gabrielli hanno reinterpretato un brano di un loro collega.
Il risultato è la Trovarobato Songswap (Parcheggio per musicisti sonori). Non vi resta che ascoltare e scaricare (lunedì vi abbiamo fatto ascoltare i Der Maurer):

Trovarobato Songswap by Trovarobato


Passiamo quindi a un progetto assolutamente natalizio.

mercoledì 29 dicembre 2010

Brunori SAS @ Circolo degli Artisti, 26 dicembre 2010

Mi ficco l'ultimo boccone di panettone in bocca, arriva in gola e spinge giù l'ultima nocciola del torrone di mezz'ora prima: sono pronto per il concerto di Natale del Circolo.
Non escludo però che la stella luminosa appesa alle spalle della batteria sia stata un'allucinazione.

E' difficile spiegare a un purista del cantautorato come Dario Brunori abbia potuto vincere il premio Ciampi e il premio Tenco nell'arco degli ultimi 12 mesi, infarcendo le canzoni dei peggiori nananà e lalalà della tradizione pop italica.
Ci proverò. Perché credo la risposta sia nella descrizione di quanto visto e sentito, domenica sera.

La stella luminosa (c'era, ne sono quasi sicuro), così come i festoni, le decorazioni dei microfoni, l'abbigliamento dei membri del gruppo, le corna da renna (che - scuserete il momento autocelebrativo - gli avevamo suggerito nell'intervista realizzata lunedì 20): è questa l'estetica della (premiata) ditta Brunori SAS. Ed è subito festa di paese, all'apparenza.
Brunori SAS a ProdezzeFuoriArea
E poi le battute, il continuo prendersi in giro e ironizzare sul sapore nostalgico e malinconico delle canzoni, la tombola tra un brano e l'altro, con tanto di premi come l'agendina e il calendario della "vera" Brunori SAS (un'azienda edile che Dario ha ereditato dal papà).
E' un modo di affrontare la realtà che funziona: funziona perché sul palco ci vanno dei musicisti veri e capaci (ottimo l'inserimento di Stefano Amato, violoncellista), perché tra un "lalalà" e un "nananà" Dario Brunori canta e fa cantare le fottutissime frustrazioni di una generazione che va dai 35 ai 25 anni, perché è difficile non identificarsi con chi ammette che "la mia non è una vita speciale e troppo spesso me la devo inventare", perché per tre volte nell'arco di 12 mesi ha suonato a Roma, senza mai presentare lo stesso arrangiamento (Italian Dandy è diventato un pezzo di 6 minuti circa, con passaggi quasi swing, tanto per dirne una).

lunedì 27 dicembre 2010

Dodicesima puntata de Gli IndiePatici!

Nella dodicesima puntata de Gli IndiePatici,
in onda Lunedì 27 dicembre alle 19:

interviste a:
  • ZEN CIRCUS
  • NON VOGLIO CHE CLARA
  • EMILIANO COLASANTI (42 records)

musica indipendente:
  • Albanopower 
  • Red Worm's Farm
  • The Cyborgs

nuove uscite discografiche:
  • Trovarobato Songswap
  • Strummerville

concerti a Roma nella settimana 27-31 dicembre...

...e le canzoni di natale degli HURTS e della compilation IL NATALE NON E' REALE!


COME SEMPRE, SU 


una piccola anticipazione della puntata...

SHIVA BAKTA-worst christmas song ever by Shiva Bakta

venerdì 24 dicembre 2010

Undicesima puntata: 20 dicembre!

La playlist dell'undicesima puntata:

[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
Best Coast + Wavves - I got something for you
Lydia Lunch & Big Sexy Noise - The gospel singer
Bologna Violenta - Un Paese pietoso
Bologna Violenta - L'uomo: ultimo atto
Dimartino - Cercasi anima
Verdena - Razzi, arpia, inferno e fiamme
Noah and the Whale - L.I.F.E.G.O.E.S.O.N.
The Beatles - Revolution
Los Campesinos - Kindle a flame in her heart
Videodreams - Give, take and give away
Local Natives - Airplanes
Moltheni & Le luci della centrale elettrica - Zona monumentale
Brunori SAS - Italian dandy
Flotation Toy Warning - Fire engine on fire part 2
Piero Ciampi - 40 soldati 40 sorelle


Per ascoltare il podcast, premere il tasto sinistro sul "play"
(per scaricarlo, tasto destro e "salva destinazione con nome".



In questa puntata vi abbiamo presentato:
  • n collegamento telefonico, Dario Brunori della Brunori SAS, che suonerà domenica 26 dicembre al Circolo degli Artisti di Roma (c'è un biglietto in palio, su questo blog);
  • Antonio Di Martino, alias Dimartino, che ha parlato tra l'altro del primo album da solista, Cara maestra abbiamo perso;
  • ancora, in conclusione, in diretta telefonica Filippo&Marco dei Videodreams, che ci ha presentato il progetto della band friulana e il primo EP.
Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti a Roma nella settimana 20-26 dicembre, Best Coast&Wavves, Lydia Lunch, Bologna Violenta, Questa è roma mica... 2010, Verdena (il nuovo disco WOW è in uscita a gennaio prossimo), Noah and the Whale, Los Campesinos, Local Natives, Moltheni & Le luci della centrale elettrica, Flotation Toy Warning.
In conclusione, per l'angolo Amarcord, Piero Ciampi.

La classifica del 2010 !!! [BanAle]

...(dopo quella di tender branson)
non poteva mancare la TOP 10 dei SINGOLI ITALIANI usciti nel 2010, a cura di BanAle.

10. Saluti da Saturno - Letami (feat. Vinicio Capossela, da "Parlare con Anna")

9. Cut - Awesome (da "Annihilation Road", traccia n. 3)

8. Movie Star Junkies - Almost a God (da "A poison tree", traccia n. 2)

7. His Clancyness - Summer majestic (singolo)

6. Spiritual Front - Sad almost a winner (da "Rotten Roma Casinò")


mercoledì 22 dicembre 2010

La classifica del 2010 !!! [tender branson]

Non potevamo tirarci indietro.
Fine anno vuol dire classifica. Non si scappa.
E siccome ci spacciamo per intenditori di musica italiana, e siccome a buon intenditor poche parole, abbiamo pensato che la cosa migliore fosse proporre la TOP 10 dei SINGOLI ITALIANI usciti nel 2010.

Comincia Tender Branson (quella di BanAle invece è qui)

martedì 21 dicembre 2010

Natale coi tuoi, Santo Stefano con noi!

Questa settimana vi facciamo un regalo di Natale: grazie al Circolo degli Artisti, abbiamo un biglietto per il concerto di BRUNORI SAS da regalarvi!

Il concerto si terrà Domenica 26 dicembre.

Per vincere, questa volta dovete mandare una mail a indiepatici@gmail.com (indicando il vostro nome e cognome) e scriverci la ricetta di un dolce natalizio (per prepararlo e poi tirarlo a Brunori, come ci ha invitato a fare nell'intervista che ci ha rilasciato ieri...). Estrarremo un vincitore e lo comunicheremo venerdì mattina nei commenti a questo post!

Ah, per concludere, un assaggio di Brunori!
(una canzone tipicamente natalizia)

lunedì 20 dicembre 2010

Anteprima podcast undicesima puntata!

Ve lo abbiamo anticipato durante la puntata di oggi, eccoci a mantenere la promessa.

Loro sono i Videodreams

e questa la cover del loro primo EP, "The world", prodotto da Pasta degli Amari.

A questo link potete scaricarlo gratuitamente.
Se poi voleste contattare il gruppo, per live ma anche soltanto per esprimere un parere sulla loro musica, rispondono alla mail videodreamsband@gmail.com.

Vi lasciamo anche un player per ascoltare i 6 brani. Quello che avete ascoltato oggi era "Give, take and give again". Ringraziamo ancora Filippo e Marco per l'intervista e la musica!


The World by Videodreams

Undicesima puntata de Gli IndiePatici!

Nell'undicesima puntata de Gli IndiePatici,
in onda Lunedì 20 dicembre alle 19:

interviste a:
  • BRUNORI SAS
  • Dimartino
  • Videodreams

musica indipendente:
  • Dimartino
  • Videodreams

nuove uscite discografiche:
  • VERDENA
  • Noah and the Whale

concerti a Roma nella settimana 20-26 dicembre...

...e le canzoni di natale di BEST COAST+WAVVES e LOS CAMPESINOS!


COME SEMPRE, SU 


una piccola anticipazione della puntata...

venerdì 17 dicembre 2010

Decima puntata: 13 dicembre

La playlist della decima puntata:

[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
I Quartieri - La stanza di Mimì
Leggins - The darkest night
Non voglio che Clara - Le guerre
Amor Fou - De Pedis
Bachi da Pietra - Orologeria
DDMMYYYY - Bronzage
Bad Apple Sons - The Claim
Colapesce - Fiori di lana
Zen Circus - Andate tutti affanculo
Jeff the Brotherhood - Bone jam
Twiggy Frostbite - Morning
Madeline - Boy you loved to watch me cry
La Claque di Dafne - Elettra
Amycanbe - Killer bees


Per ascoltare il podcast e scaricarlo,





In questa puntata i conduttori Banale e TenderBranson hanno ospitato in studio GIANLUCA POLVERARI, dj e speaker di Radio Città Aperta, da anni attivo nella scena indipendente anche tramite il suo ottimo myspace e la trasmissione Puzzle.
Insieme hanno presentato:
  • in collegamento telefonico, Miky dei Leggins, che si esibiranno venerdì 17 dicembre al Mads di Roma, nell'ambito della rassegna La tua Fottuta Musica Alternativa; 
  • Lorenzo Urciullo, voce degli Albanopower, che ci ha parlato del suo pluripremiato progetto solista, Colapesce, con all'attivo un EP e in preparazione un tour che lo vedrà affiancato da Alessandro Raina degli Amor Fou;
  • ancora, in conclusione, in diretta dal Dimmi di sì si è cercato di parlare con I Quartieri, per presentare la serata di lunedì 13, che li vedeva aprire il concerto degli AMYCANBE; serata presentata per l'appunto dagli IndiePatici, e che a giudicare dalla partecipazione e dalle recensioni è stata un successo (ringraziamo tutti quelli che lo hanno reso possibile, Leonardo e Francesco del Dimmi, Fabio Grande, Davide Caucci per le dritte...).
Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti a Roma nella settimana 13-19 dicembre, Non voglio che Clara, Amor Fou, Zen Circus, DDMMYYYY, Bachi da Pietra, Bad Apple Sons, Jeff the Brotherhood, Twiggy Frostbite, Madeline.
In conclusione, per l’angolo Amarcord, i La Clacque di Dafne.

Nona puntata: 6 dicembre

Di seguito le informazioni sulla puntata del 6 dicembre.

A causa di problemi tecnici, l'unica intervista andata in onda è stata quella a Marco dei Grenouille, gruppo milanese che ad aprile ha pubblicato per Via Audio Records l'EP dal titolo "In Italia non si può fare la rivoluzione".

Tra i nuovi gruppi, abbiamo presentato i Videodreams e i Neurotika.

Così come abbiamo presentato il nuovo album di Beatrice Antolini e il progetto Death in Plains, sui quali torneremo nelle prossime puntate!


PLAYLIST 

Luigi Tenco - Il tempo dei limoni [SIGLA]
Elf Power - Stranger in the window
Death in Plains - Whirlwind
Grenouille - Saltando dentro al fuoco
Neurotika - Nel buio
Bachi da Pietra - Pietra della gogna
White lies - Bigger than us
Karmamoi - Vivo desiderio
Beatrice Antolini - We're gonna live
Arctic Monkeys - Crying Lightning
Videodreams - Give, take and give again
Cage the Elephant - Shake me down
Eels - Fresh blood
Be Forest - Dust
Colapesce - Amore sordo
Diaframma - Gennaio


Puntata del 6 dicembre

(per scaricarla in formato mp3, cliccate col tasto destro sul link e salvate destinazione con nome)

mercoledì 15 dicembre 2010

Anteprima podcast decima puntata

Per chi ha ascoltato, lo abbiamo sentito in diretta telefonica lunedì scorso.
Per gli altri, lui è COLAPESCE, al secolo Lorenzo Urciullo, meglio noto come cantante degli ALBANOPOWER, gruppo che nel 2009 ha rilasciato un applauditissimo album, Maria's Day.


Nei momenti di libertà, Lorenzo ha trovato il tempo di comporre 6 brani, produrre un EP insieme a Toti Valente, pubblicarlo in formato digitale grazie all'intuizione della 42 Records, e arrivare un mese fa al premio come Miglior Giovane del 2010, ricevuto al MEI (Meeting Etichette Indipendenti).

Non ci resta che linkarvi lo streaming dell'album, con il consiglio di scaricare e se gradite, anche tornare a lasciare qualcosa o magari segnarvi la data di gennaio 2011, e controllare le date del tour che - come anticipato nell'intervista di lunedì - lo vedrà protagonista insieme ad Alessandro Raina degli Amor Fou.


lunedì 13 dicembre 2010

Decima puntata de Gli IndiePatici!

Nella decima puntata de Gli IndiePatici,
in onda Lunedì 13 dicembre alle 19:

interviste a:
  • Colapesce
  • Leggins
  • Amycanbe

musica indipendente:
  • Leggins
  • Bad Apple Sons

nuove uscite discografiche:
  • Bachi da Pietra
  • DDMMYYYY
concerti a Roma nella settimana 13-19 dicembre: in regalo i biglietti per I QUARTIERI+AMYCANBE!

e soprattutto IN DIRETTA CON NOI, dallo studio del FusoLab, ci sarà GIANLUCA POLVERARI di Radio Città Aperta (http://www.myspace.com/alternitalia)


COME SEMPRE, SU 



una piccola anticipazione della puntata...

BIGLIETTI PER AMYCANBE + I QUARTIERI!

Eccezionalmente oggi vi regaliamo ben quattro biglietti omaggio per Amycanbe e I Quartieri, che come sapete suoneranno questa sera al DIMMI DI SI, via dei volsci 126b, san lorenzo...

estrarremo un vincitore ogni due ore, 14,16,18,20, e vi diremo i nomi durante la seconda ora della puntata odierna, in diretta come al solito su Fusoradio!

vincere è semplicissimo: mandateci una mail a indiepatici@gmail.com (con il vostro nome e cognome), e scriveteci il regalo che vorreste ricevere per natale (...visto che questo è il nostro per voi). Sceglieremo le risposte più belle.

ascoltateci in diretta, e se avete vinto troverete l'accredito direttamente in cassa!

sabato 11 dicembre 2010

AMYCANBE + I Quartieri @ Dimmi di sì (Roma)

Eccezionalmente, GLI INDIEPATICI si trasformano in promoter e vi invitano LUNEDì 13 DICEMBRE al Dimmi di sì, via dei Volsci 126b (altezza via dei Reti, San Lorenzo), Roma, per una serata speciale.

Sul palco due ottime band italiane:


I QUARTIERI (di cui vi abbiamo già parlato, e che potete ascoltare a questo link)


AMYCANBE (questo il loro myspace da cui ascoltare un po' di pezzi)



Se i primi a Roma sono di casa, e in questo periodo stanno guadagnando grandi consensi (e così soprattutto per quello che riguarda la critica, con recensioni positive su diverse testate indipendenti - basti citare rockit), gli AMYCANBE mancano da tanto, troppo tempo. Ci siamo sentiti in dovere di aiutarli a tornare. Ora sta a voi dimostrare l'affetto.

Restate collegati con questo blog, a breve in palio qualche biglietto!
questo l'evento su FB.

mercoledì 8 dicembre 2010

Massimo Volume: da STANZE a CATTIVE ABITUDINI (intervista)

Quella che vi proponiamo oggi è un'intervista lunga quasi un anno, dal 27 marzo al 29 novembre 2010, e un Emidio Clementi che spazia nel racconto, dagli inizi, alla musica, agli anni '90, alla composizione, e arriva ad oggi, alle Cattive abitudini che ad aprile erano solo loro, oggi anche nostre.

La prima volta l'abbiamo incontrato nel camerino de Il Covo, storico locale bolognese in cui di lì a breve si sarebbe esibito per un live speciale, dove i Massimo Volume eseguirono soltanto Stanze, il primo lavoro, succedendo sul palco ai Giardini di Mirò (si festeggiavano i 20 anni di vita del Covo).
La seconda, in una diretta telefonica nel corso de Gli IndiePatici.

A voi il gusto di indovinare quali domande siano "vecchie" e quali nuove (con una dovuta eccezione). O semplicemente di godervi le parole di Mimì.


1) Tornano dunque i Massimo Volume, dopo troppi anni di assenza. Stanze, il primo lavoro, è del 1993. Registrato in soli tre giorni, dopo aver iniziato a suonare in una cantina, con due casse talmente sgangherate da costringervi a tenerle al massimo volume (da qui il nome del gruppo), e esservi fatti notare con un EP. Da quella cantina alla pubblicazione di Stanze quant'è cambiato in voi in termini di consapevolezza? e da allora ad oggi?

Da allora ad oggi è cambiato, sì, come è cambiato l'approccio del pubblico nei nostri confronti, all'inizio è stato difficile anche se non eravamo i primi a proporre la parola recitata in musica, però c'erano pochi esempi, gli Starfuckers prima di noi, in parte i CCCP (che utilizzavano più una litania). Rispetto a venti anni fa c'è più attenzione nei nostri confronti, prima c'era solo un nocciolo duro che ci seguiva. Dagli inizi invece è cambiato che la scena all'epoca viveva la pubblicazione di un disco come un punto di arrivo, mi ricordo che il giorno che prendemmo in mano le copie di Stanze fu emozionante.

2) Nel libretto di Da qui (1997) citate Alejandro Jodorowsky: "io allora comprendo che non è bene cercare la sicurezza, perché conduce alla morte; e che è meglio vivere nell'incerto"; mentre in un pezzo di "Club Privé" (1999) canti "io non ho speranza, ma credo nella cura" in un modo anche ossessivo. E' una filosofia di vita la tua, che comprende entrambi gli estremi, o nel '99 stavi lavorando alla stesura della legge Biagi?

(ride, ndr) A quella frase di Jodorowky tengo molto, venivo dalla lettura di "Teresa si arrabbia con Dio"...lo conosco poco come regista, ma quel romanzo mi piacque tantissimo e volevo che ci fosse lui in qualche maniera, perché mi aveva influenzato anche nella maniera della scrittura. Ma i nostri testi sono pieni di contraddizioni, anche nello stesso brano: questa sera faremo Tarzan, le cui prime strofe sono in completa contraddizione con la seconda parte, ma nel complesso poi secondo me funzionano (ride, ndr).

3) In Alessandro, invece, che è una canzone di Stanze, descrivi un disagiato, ma dalla sua prospettiva, e la canzone alla fine lascia una sensazione positiva, sembra parli di cose fatte da una persona per arrivare a un obiettivo. Ne Il Primo Dio invece citi - e la dedichi - a Emanuel Carnevali, poeta, scrittore, agitatore culturale, una sorta di eroe romantico disperato nella consapevolezza di aver perso la giovinezza senza essere riuscito ad arrivare. Oltre che per le storie umane, perché questo fascino per le persone che in qualche modo non sono arrivate? è l'idea che avrebbero potuto dire tanto?

Sai, è difficile capire quando una persona sia degna di essere raccontata, non riesco a rispondere, non c'è solo la disperazione ma forse un rapporto di solitudine rispetto all'esistenza. Mi piace il rapporto di solitudine rispetto al mondo. Alessandro spesso è stato scambiato per un autistico, in realtà è un ragazzo con problemi motori. Mi piace che cogli una positività nel testo, perché era un ragazzo comunque energico. Nel caso di Carnevali forse mi affascina più la voglia e la sete di successo, e credo che lui lo volesse con qualsiasi mezzo, era anche spregiudicato e dunque non c'è un crogiolarsi nel fallimento, non è un "loser" e non è mai stato affascinato da quella figura.

4) Avete nel vostro curriculum la sonorizzazione di un film muto, "La caduta della casa Usher" (Jonathan Epstein, 1928), ma anche la partecipazione alla colonna sonora di "Almost Blue", con alcune canzoni. Il vostro rapporto con il cinema? quale delle due situazioni è più adatta a voi?

Sono state entrambe belle esperienze, perché si lavora in funzione del film quindi ci si sente deresponsabilizzati rispetto al disco vero e proprio. Esperienze anche snelle perché siamo riusciti a completare la colonna sonora in un mese e mezzo-due, tempo brevissimo se consideri che di solito per completare un disco impieghiamo almeno un anno e mezzo-due. Ne capitassero di occasioni del genere! In realtà il mondo del cinema è molto chiuso, con Alex Infascelli (regista di Almost Blue, ndr) eravamo amici e la collaborazione è nata in maniera non ufficiale, da un rapporto di amicizia. L'altra è stata su commissione, è un periodo in cui sono richieste le rimusicazioni, l'hanno fatto anche Marlene Kuntz e Yo Yo Mundi. Il problema è anche che il numero dei film è limitato, non si riesce a dare neanche un'impronta propria al film.

5) Il ritorno alla musica è avvenuto proprio dopo la sonorizzazione de “La caduta della casa Husher”. In che modo questa esperienza è stata uno stimolo?

E’ stata uno stimolo perché la rimusicazione è stata un lavoro inedito. Nel riuscire a tirare fuori ancora della nuova musica, ci è tornata voglia di rimetterci in gioco. Così abbiamo pensato a delle canzoni nuove, a un disco nuovo. Poi è passato del tempo, dalla sonorizzazione all’inizio del lavoro per “Cattive Abitudini”, mentre il disco è venuto fuori piuttosto in fretta.

martedì 7 dicembre 2010

Massimo Volume @ Circolo degli Artisti 2 dicembre 2010

Entro alle dieci e mezza, troncando bruscamente una conversazione al cellulare, come strattonato, tirato per la giacca dentro la sala del Circolo. Gremita. E’ strano, penso, come la prima nota mi sia arrivata pulita alle orecchie, mentre ero ancora all’esterno. Cammino in cerca di una posizione centrale, il posto giusto, dove avere il suono più limpido possibile. Dopo pochi passi, il tempo di rendermi conto che non dovrò sforzarmi più di tanto per trovarlo, mi fermo. Sembra che tutti qui abbiano la sensazione di attesa. Eppure stanno già suonando, i nostri. Nostri, è questo che sono. Non è soltanto attesa, è qualcosa di più: una festa di bentornato dopo un viaggio, un ritrovo di vecchi amici che si erano persi di vista. Le facce intorno a me sono diverse, ma così simili in quell’espressione fatta di un misto di sorpresa e curiosità. Siamo bambini che scartano il loro regalo, premio per aver saputo aspettare, accordando le orecchie al suono di quei dischi ormai lontani, di certo più lontani nel tempo di quanto avremmo voluto.
C’è chi deve averli scoperti dopo – basta contare le rughe sulla fronte, righe di un vinile consumato, che a sua volta ha consumato puntine. 

Eccolo il regalo: dodici pezzi dodici, suonati uno dopo l’altro. L’ascolto collettivo delle nostre Cattive abitudini. Il silenzio viene interrotto dagli applausi, tra un pezzo e l’altro. Emidio Clementi a tratti sembra appoggiare la voce su un tappeto sonoro, le chitarre di Egle Sommacal e di Stefano Pilia, salvo poi ingaggiare duelli con le gran pestate di Vittoria Burattini su una batteria per cui proprio non riusciamo a provare compassione, e increspare il timbro di solito così pulito. Quasi stesse urlando la sua presenza, l’essere vivo, l’essere lì a fare il rock come dieci anni fa, meglio di dieci anni fa. 


Non so più se il regalo sia quello dei Massimo Volume al pubblico, o viceversa. Gli applausi si fanno ad ogni pezzo più convinti, il silenzio durante le esecuzioni una nuvola che si carica di elettricità. Come se questa esecuzione del nuovo album fosse un modo per rompere il ghiaccio, un rivangare vecchi ricordi. E’ questo che mi fa pensare l’espressione, la mimica di Mimì, come quella di Stefano Pilia, che scopro ripiegato sulla sua chitarra nei passaggi più cupi e fieramente slanciato in quelli più post-rock, su cui ha decisamente stampato il suo marchio; Egle e Vittoria: imperturbabili, monumenti a se stessi, a loro agio in qualsiasi passaggio, capaci di cedere il passo ai sodali – e pensiamo al ruolo del primo, solo apparentemente sacrificato nel ricamare le melodie più tenere. 

Escono di scena la prima volta, consci di aver rimesso le cose a posto, riarrotolato i fili che ci legano a loro, ognuno a modo proprio. Siamo un gomitolo gigantesco di cento sensazioni e colori diversi, quando rientrano. Attaccano Il primo Dio e l’elettricità esplode. Non mi ricordo poi molto, di Lungo i bordi, Fuoco fatuo, Vedute dallo spazio e Ororo. Ricordo di essermi sentito urlare Leo è questo che siamo, di aver sentito urlare i miei vicini che poi comincia la polvere. A dire il vero, sulla mia nuova copia di Stanze non ce n’è. E se mai ce ne fosse stata, i Massimo Volume se la sono definitivamente scrollata di dosso. 

Cattive abitudini (le nostre), quelle di indagare le intenzioni, le scelte di una scaletta che potrei forse spiegare con la faccia dei quattro al rientro per il secondo bis, o piuttosto con le quattro(cento) urla che hanno accompagnato le prime note di ognuna delle riproposizioni di vecchi brani. Vecchio di cui non hanno nient’altro, questi qui.

Tender Branson

lunedì 6 dicembre 2010

UN BIGLIETTO OMAGGIO PER GLI ELF POWER!!!

Quest'oggi regaliamo un biglietto per il concerto degli ELF POWER, questa sera al LE MURA, San Lorenzo (vedi link).



Per vincere dovete scriverci i nomi dei sette nani alla mail indiepatici@gmail.com! Firmate con nome e cognome e vi metteremo in lista all'ingresso del locale!

Grazie a GRINDING HALT CONCERTI per il regalo.

Nona puntata de Gli IndiePatici!

Nell'ottava puntata de Gli IndiePatici,
in onda Lunedì 6 dicembre alle 19:

interviste a:
  • Emiliano Colasanti (42 RECORDS)
  • Grenouille
  • Videodreams

musica indipendente:
  • Death in Plains
  • Karmamoi

nuove uscite discografiche:
  • Bachi da Pietra
  • White Lies
concerti a Roma nella settimana 6-12 dicembre: in regalo un biglietto per un concerto a sorpresa!


COME SEMPRE, SU 



una piccola anticipazione della puntata...

Give, take and give again by Videodreams

sabato 4 dicembre 2010

IndieCazioni n. 3 - Two Bit Dezperados


Oh, Pretty Girl! 

Proporre un disco non è come marchiare un prosciutto. Ma anche noi teniamo alla qualità dei prodotti che vi sottoponiamo.
Così, mentre mettete nel carrello il parmigiano reggiano, non dimenticate di ascoltare questa band e di finanziarla. Li esportiamo come  la mozzarella di bufala ma sono poco noti nel circuito nazionale e solo san Gennaro ne conosce il motivo.


Sono fortissimi, freschi  e suonano in tutta Europa. Li abbiamo visti qualche settimana fa al Fanfulla e ve li abbiamo fatti ascoltare poco prima in una trasmissione indiepatica.
Ve li vogliamo ricordare.
Un folk / garage per servirvi e non annoiarvi:


Buon ascolto!

Banale

giovedì 2 dicembre 2010

Ottava puntata: 29 novembre

La playlist della sesta puntata:

[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
Wavves – So Bored
Paolo Conte (sottofondo) – Boogie
Clinic – Family
Massimo Volume – Le nostre ore contate
Swans – Blind
Cut – Annihilation road
Father Murphy – We now pray with two hands we now pray with true anger
Numero 6 – Pronto per l’inverno
Jack Penate – Pull my heart away
Waines – Flow river flow
Be my delay – Cobrasun
Hank! – In volo
Albedo – Per spargere il sale
Of Montreal – Coquet Coquette
Joe Bonamassa – Baby you gotta change your mind
Gianni Maroccolo & Franco Battiato – Night and storms


Per ascoltare il podcast e scaricarlo,

basta andare a questo link


In questa puntata i conduttori Banale e TenderBranson hanno presentato:
  • in collegamento telefonico, Emidio Clementi, voce, basso e soprattutto compositore di tutti i brani dei Massimo Volume, che si esibiranno giovedì 2 dicembre al Circolo degli Artisti di Roma, presentando per la prima volta nella capitale il nuovo lavoro: Cattive Abitudini (intervista ascoltabile e scaricabile a questo link); 
  • Michele Bitossi, voce e chitarra dei Numero 6, band genovese che negli ultimi mesi ha rilasciato un EP e poi il nuovo album, dal titolo I love you fortissimo, al telefono per raccontarci tutti i suoi progetti;
  • ancora, in collegamento skype, Rui degli Albedo, gruppo del milanese da anni sulla scena, che recentemente ha pubblicato l’album Il male, e a cui abbiamo chiesto di raccontarci un po’ la loro storia, il concept del disco, e come siano arrivati al suono di oggi;
  • sono stati poi presentati gli Hank!, gruppo palermitano che nei primi mesi del 2010 ha attirato le attenzioni con l’EP “Piedali“, prodotto dalla 800A Records (etichetta che già aveva scoperto i Pan del Diavolo)
Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti a Roma nella settimana 29 novembre-5 dicembre, Wavves, Swans, Clinic, Cut, Father Murphy, Jack Penate, Of Montreal, Paolo Conte, Be my delay, Waines, Joe Bonamassa, e abbiamo ascoltato un estratto da A bout de souffle di Jean Luc Godard.
In conclusione, per l’angolo Amarcord, i Gianni Maroccolo e Franco Battiato.

mercoledì 1 dicembre 2010

Anteprima podcast ottava puntata!

In attesa della pubblicazione del podcast e delle interviste dell'ottava puntata, andata in onda lunedì 29 novembre, un piccolo regalo per chi ci segue.



Abbiamo parlato con Michele Bitossi dei Numero 6, si è fatto riferimento all'EP (e ci siamo anche ascoltati una traccia) pubblicato lo scorso settembre.
 
E allora non ci resta che linkare il bandcamp del gruppo, da cui potrete scaricarlo e pagarlo quanto riteniate giusto (anche niente).
A noi è piaciuta particolarmente Pronto per l'inverno.