sabato 30 aprile 2011

Anteprima ventinovesima puntata!

Nella ventinovesima puntata de Gli IndiePatici,
in onda Lunedì 2 maggio alle 19:

interviste a:
  • BABALOT
  • JULES NOT JUDE
  • PALKOSCENIKO AL NEON

musica indipendente:
  • Missincat
  • Public
  • Egokid
nuove uscite discografiche:
  • Beastie Boys
  • Massimo Volume 

LA SEDICESIMA PUNTATA DE L'AMBASCIATORE D'ITALIA a cura di ENVER,
L'UNDICESIMA DI DANCE LIKE..., a cura di DANCE LIKE SHAQUILLE O'NEAL,

e per finire i concerti nella settimana 2-8 maggio...


COME SEMPRE, SU 


una piccola anticipazione della puntata...


Jules not Jude - Don't Stop Your Thoughts In A Name (2011) from theSPONKstudios on Vimeo.

venerdì 29 aprile 2011

Ventottesima puntata: 18 aprile!

La playlist della ventottesima puntata:

[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
J Mascis – Not enough
Cat Claws – Your shoes
John Grant – Queen of Denmark
Quakers & Mormons – New York Town
My Awesome Mixtape – Me & The Washing Machine
Cesare Basile – Strofe della guaritrice
Crystal Stilts – Sycamore Tree
Carpacho! – La classe diligente
Galoni – Il prezzo delle arance
Jules not Jude – Don’t stop your thoughts in a name
Vampire Weekend – A-punk
Metronomy – The Look
Caso – Aranciata amara
Filo Q – Di giorno gli incubi hanno sogni
Cosmetic – Prima o poi
Ringo Deathstarr – You don’t listen
(brano tratto da) Harry ti presento Sally
Death Cab for Cutie – Soul meets body

Ascolta la trasmissione (per scaricare basta premere il tasto destro su questo link e salvare con nome)



In questa puntata vi abbiamo presentato:
  • in collegamento skype, Paolo Torreggiani dei Quakers and Mormons, che ci ha parlato del progetto e del loro primo album, Evolvotron, ma anche più in generale della scena indie, dello stato della musica italiana e del nostro Paese, e ovviamente anche delle novità riguardanti il suo primo e principale progetto, i My Awesome Mixtape;
  • in diretta telefonica, Daniele dei Carpacho!, band romana che è tornata finalmente sulle scene con un nuovo LP, La futura classe dirigente, prodotto dalla Pippola Music (del nostro amico Matteo Zanobini, che salutiamo);
  • per la quindicesima puntata della sua rubrica, l’Ambasciatore d’Italia, il nostro amico Enrico Enver Veronese, ci ha presentato un cantautore, Filo Q ;
  • per la decima puntata di Dance Like…, Gianluigi di Dance Like Shaquille O’Neal ci ha fatto ascoltare un brano dei Metronomy;
  • abbiamo infine ospitato Andrea Casali alias Caso, cantautore bergamasco che ci ha presentato il suo ultimo lavoro, Tutti dicono guardiamo avanti.

Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti nella settimana 18-24 aprile, J Mascis, Cat Claws, John Grant, Cesare Basile, Crystal Stilts, Galoni, Jules not Jude, Cosmetic e Ringo Deathstarr.


vi ricordiamo come sempre che il venerdì dalle 10 alle 12 su POLI.RADIO andrà in onda la replica della puntata della settimana precedente de Gli IndiePatici! Questa puntata perciò sarà in onda Venerdì 29 aprile alle 10.

lunedì 25 aprile 2011

25 aprile: non la ventinovesima puntata

Siccome la Liberazione è una festa seria, noi oggi facciamo che non saremo in onda.
Ma la musica sì.
Abbiamo deciso di preparare due playlist di un'ora ciascuna: la liberazione dalla cattiva musica, o quanto meno il 25 aprile della musica indipendente.
Insomma, questo è il nostro GIRO GIUSTO.


Bugo Nel giro giusto
Brown and the leaves Fragments
Super Elastic Bubble Plastic Like the sea
Cosmetic Né noi né Leandro
Vessel Secret trees
Abiku Canzone stilnovista
La Clacque di Dafne Fonetica libera trance
Jackeyed Lovexxpired
Verme Figlio
I Serpenti Se lascio perdo
His Clancyness Summer majestic
Celestino Telera Barcelona shorts
Dente Baby building
Last Europa Kiss The ballad of Johnny boy
Uochi Toki Mi basta udire voci lontane per sentirmi a casa ovunque
Girl with the gun In the sunshine
L'orso Cento euro


The Mojomatics Another cheat on me
Spagetti Bolonnaise A large amount of useless information
Les Mange-Tout Weak week
Casador The puritans
Baustelle Le rane
The Second Grace Alone and alive
I Distanti Illuminismo
Fine Before You Came Buio
Drink to me B1
Amore Porco Diaz
Plastic Made Sofa Lady
Blake/e/e/e New millennium's lack of of self explanation
Iori's Eyes Anchor
Criminal Jokers Killer
Pocket Chestnut Seems to me
I Cani Velleità
I Ministri La piazza
Iosonouncane Il corpo del reato

venerdì 22 aprile 2011

Ventisettesima puntata: 11 aprile!

La playlist della ventisettesima puntata:

[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
Anna Calvi – Blackout
The Last Wanks – Terrific Dancer
Mariposa – Tre mosse
Foo Fighters – Dear Rosemary
Annie Hall – Beautiful Mind
Saint in a Row – Purple
James Yuill - This sweet love (Prins Thomas Sneaky remix)
Piet Mondrian – Apocalippo
Luminal – Signore e signori dell’accusa
P. Spaccamonti – Guitar heroin
Lo Stato Sociale – Brutale
Death in Plains – Clippings
LCD Soundsystem – All my friends
The Pains of Being Pure At Heart – Belong

(brano da) Harry a pezzi
Matt and Kim – I’ll take us home




per scaricare, tasto destro su questo link e "salva destinazione con nome".


In questa puntata vi abbiamo presentato:
  • in collegamento skype, Fabio Dondelli degli Annie Hall, che ci ha parlato della band bresciana e del nuovo album, Annies, ma anche del neonato progetto Saint in a Row e del primo album (omonimo), uscito per la Foolica Records;
  • in diretta telefonica, Michele dei Piet Mondrian, band toscana che nel 2010 ha ottenuto critiche molto positive per l’ultimo lavoro, Misantropicana;
  • per la quattordicesima puntata della sua rubrica, l’Ambasciatore d’Italia, il nostro amico Enrico Enver Veronese, ci ha presentato un chitarrista molto raffinato, Paolo Spaccamonti;
  • per la nona puntata di Dance Like…, Gianluigi di Dance Like Shaquille O’Neal ci ha fatto ascoltare per l’ultima volta gli LCD Soundsystem (che hanno da tempo annunciato il loro scioglimento);
  • abbiamo infine ospitato Enrico alias Death in Plains, one man band indietronica che sta riscuotendo consensi anche in Gran Bretagna, e che pochi mesi fa ha presentato Mustard Polo EP;

Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti nella settimana 11-17 aprile, Anna Calvi, The Last Wanks, Mariposa, Foo Fighters, James Yuill, Luminal, Lo Stato Sociale, The Pains of Being Pure at Heart e Matt and Kim.


vi ricordiamo come sempre che il venerdì dalle 10 alle 12 su POLI.RADIO andrà in onda la replica della puntata della settimana precedente de Gli IndiePatici! Questa puntata perciò sarà in onda Venerdì 22 aprile alle 10.

giovedì 21 aprile 2011

Cosmetic - In ogni momento EP - free download

Lo scorso venerdì li abbiamo apprezzati dal vivo al Le Mura di via di Porta Labicana 24 (san lorenzo), lunedì 18 aprile ne abbiamo riparlato in trasmissione, e per chiudere il cerchio ci sembra giusto scriverne più dettagliatamente anche qui.

Stiamo parlando dei Cosmetic, band che l'anagrafe riconduce alla riviera romagnola, la leggenda (da loro stessi tramandata) alle colline circostanti (dove si sarebbero formati, aaaaanni e aaaaanni fa - ormai una decina), il suono a ben altre latitudini (decidete voi quali).

Essì, perché siamo davanti alla dimostrazione che lo shoegaze (se mai abbia un senso parlare ancora per generi musicali in un'epoca di contaminazioni) può essere pop - o il pop può essere shoegaze? Ma soprattutto che quando la scrittura è fluida e si ha qualcosa da dire, l'italiano non sarà mai un ostacolo, tutt'al più una risorsa. Risorsa, questo saper combinare due anime. L'approccio e l'atteggiamento (anche nel live) decisamente rock, che li indirizza verso aree poco battute in questo Paese, come appunto lo shoegaze (prova ne sia l'essere stati inclusi nella compilation di Jesusmile di cui vi abbiamo parlato poco tempo fa). E d'altro canto quella capacità di "arrivare" che con il suono ha poco a che fare, e che ha meritato la pubblicazione dell'ultimo disco (Noi non siamo di qui) con La Tempesta Dischi, al fianco di Teatro degli Orrori, Giorgio Canali, Zen Circus, Vasco Brondi e questo e quello.

Appunti sparsi sulla nostra agendina: il riff di apertura della prima traccia dell'EP; l'estetica delle copertine dei dischi; l'impegno nella Tafuzzy Records (davvero meritorio); il testo di Prima o poi.
"Ma ci dimentichiamo tutto prima o poi", cantano: beh, speriamo di no.


Ah, già, dimenticavamo: l'EP si chiama "In ogni momento", è nato su un furgone, di ritorno da un concerto, per l'esigenza di recuperare dei brani scartati da Noi non siamo di qui, e soprattutto lo scaricate a questo link.


Per convincervi a farlo (o a non farlo), vi lasciamo un assaggio:

martedì 19 aprile 2011

Spin Off n. 4: Death in Plains!

Siamo arrivati alla quarta puntata di Spin Off, le interviste che nascono in trasmissione e continuano dopo, perché ci sono artisti italiani che ci piace continuare a seguire, di cui ci piace raccontarvi di più.

Questa volta ci occuperemo di Death in Plains: una one man band, se in questi termini ci si può riferire ad un progetto di musica "indietronica" (lui la definisce mistaken pop). Lui è Enrico Boccioletti, ha alle spalle un'esperienza con i Damien, viene da Pesaro (fucina di talenti, almeno in questi ultimi anni) e ci ha davvero colpito. Nel 2009 ha pubblicato il primo EP, Over and Above, a cui ha fatto seguito nel 2010 il Mustard Polo EP, entrambi per la Disc Error Recordings, etichetta con base a Londra. E gli inglesi lo hanno notato anche al di là della produzione: lo scorso agosto ha infatti suonato all'Offset Festival, che si tiene appena fuori Londra.


Indiepatici: per rompere il ghiaccio, ci devi togliere una curiosità. E' vero che il nome viene da un videogame?
Death in Plains: sì, è vero, Donut Plains è il primo livello di Super Mario World, il primo episodio uscito per il Nintendo, mi sembrava divertente il fatto che Death in Donut Plains fosse l'espressione usata quando il protagonista muore al primo livello. Ho semplicemente tolto il "donut" perché mi aveva stufato.

domenica 17 aprile 2011

Anteprima ventottesima puntata!

Nella ventottesima puntata de Gli IndiePatici,
in onda Lunedì 18 aprile alle 19:

interviste a:
  • CARPACHO
  • PAOLO TORREGGIANI (QUAKERS AND MORMONS, MY AWESOME MIXTAPE)
  • CASO

musica indipendente:
  • Galoni
  • Jules not Jude

nuove uscite discografiche:
  • Cesare Basile
  • Crystal Stilts 

LA QUINDICESIMA PUNTATA DE L'AMBASCIATORE D'ITALIA a cura di ENVER,
LA DECIMA DI DANCE LIKE..., a cura di DANCE LIKE SHAQUILLE O'NEAL,

e per finire i concerti nella settimana 18-24 aprile...


COME SEMPRE, SU 


una piccola anticipazione della puntata...

venerdì 15 aprile 2011

Ventiseiesima puntata: 4 aprile!

La playlist della ventiseiesima puntata:

[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
The twilight singers – On the corner
Chapel Club – Blind
Andy Malloy – Mother
Jarman – The Scene of Exclusion & the Obscene of Inclusion
Ka mate ka ora – Morning regret
Blackbird blackbird – Ups downs
Explosions in the sky – Trembling hands
Babalot – Paperino
Death in Plains – Whirlwind
Green Like July – Flying Scud
Fare Soldi – Party posse
The Tallest Man On Earth – The Wild Hunt
Lowbrow – What’s wrong with you?
Bancale – Frontiera
Bright Eyes – Haile Selassie
Alessi’s Ark – Wire
(brano tratto da) Pulp Fiction
The Holloways – Generator




per scaricare, tasto destro su questo link e "salva destinazione con nome".


In questa puntata vi abbiamo presentato:
  • in nostra compagnia nella cabina del Fusolab, Il Cristo Fluorescente dei Crimen, ci ha parlato di una serata di beneficienza a sostegno del Giappone, pretesto per allargare il discorso alla scena postrock shoegaze romana: in particolare, oltre ai Crimen (c’era con noi anche Il Visconte Cobram, chitarra del gruppo) ci ha presentato Andy Malloy e dei Jarman e una compilation (in download gratuito qui) curata da Jesusmile, intitolata Smile of a freak Jesus, dalla quale ci ha fatto ascoltare un brano dei Ka mate ka ora;
  • per la tredicesima puntata della sua rubrica, l’Ambasciatore d’Italia, il nostro amico Enrico Enver Veronese, ci ha presentato il progetto Bancale ;
  • per l’ottava puntata di Dance Like…, Gianluigi di Dance Like Shaquille O’Neal ci ha fatto ascoltare i Fare soldi;

Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti nella settimana 4-10 aprile, The twilight singers, Chapel Club, Blackbird blackbird, Explosions in the sky, Babalot, Death in Plains, Green Like July, The tallest man on Earth, Lowbrow, Bright Eyes, Alessi’s Ark e The Holloways.


vi ricordiamo come sempre che il venerdì dalle 10 alle 12 su POLI.RADIO andrà in onda la replica della puntata della settimana precedente de Gli IndiePatici! Questa puntata perciò sarà in onda Venerdì 15 aprile alle 10.

martedì 12 aprile 2011

Smile of a freak Jesus - compilation in download gratuito!

Jesusmile si definisce "una fanzine ciclostilata", con uscite a cadenza casuale, che si occupa di musica, di scrittura, di arte in un modo talmente originale che non staremo qui a cercare di spiegarlo: scaricatela da questo link e fatevi un'idea!

Per quello che ci riguarda, siamo qui a consigliarvi una uscita eccezionale: il numero 9 della fanzine con annessa una compilation. Per spiegarvi di che si tratta, useremo le parole dei ragazzi di Jesusmile:

La dimensione del problema della sterilità è abbastanza ampio ed il numero delle coppie che non riescono a riprodursi è notevolmente in aumento. Questo soprattutto per una serie di fattori sociali ed ambientali, come l’aumento di sterilità maschile e femminile in seguito a malattie sessualmente trasmissibili, o il compiere l’atto sessuale ascoltando il cd di Sanremo, il quale può causare un’alterazione del processo ovulatorio per interferenze con la secrezione del GnRH e/o per iperprolattinemia.
Inoltre, recentissimi studi, hanno dimostrato che anche il più semplice contatto cutaneo col suddetto disco può causare psoriasi pustolosa.
Ascoltando tutto ciò, anche noi abbiamo deciso di dare il nostro contributo per risolvere i vostri (e sottolineo vostri) problemi. Attraverso questa compilation, che racchiude 20 (venti) brani per scenari onirici di fascino estremo, gioventù di bruciati, musica alla deriva attraverso gli stili più disparati, ritmi martellanti, battiti pesantissimi, chitarre distorte all'inverosimile, autolesionismo e canzoni tunze, anche voi potrete godere di nuova e acerba salute. Speriamo che il Santo Padre apprezzi il gesto, perché noi siamo convinti che se Gesù avesse avuto un iPod, avrebbe voluto essere crocifisso ascoltando questa compilation.
 
 
E QUESTO è il link per scaricare la compilation, in cui troverete:
 
1) Le singe blanc – Druine
2) Morkobot – Skrotokolm
3) Cosmetic – Prima o poi
4) Amaury Cambuzat – The sorcerer (part II)
5) Dance for Burgess – I’m wired
6) Zeus! – Turbo Pascal
7) The Marigold – Exemple de violence
8 ) Garage boy – Gimmie gimmie
9) Ka mate ka ora – Morning regret
10) Karl Marx was a brocher – Teletubbie
11) Hysm? – Jesus smile
12) Linfante – Il principe morto
13) Crimen – Revolution of the black tulip
14) Salome lego playset – Cause we believe in God
15) Io monade stanca – Abete 4321234
16) Les spritz – Payaso
17) Il Cristo fluorescente – Burning regrets like faded photographs
18) Bogong in action – The dog with six legs
19) La sedia di Wittgenstein – Tenore di vita
inoltre il disco contiene il video di “Imbocca il down tedesco” dei R.U.N.I.

domenica 10 aprile 2011

Anteprima ventisettesima puntata!

Nella ventisettesima puntata de Gli IndiePatici,
in onda Lunedì 11 aprile alle 19:

interviste a:
  • ANNIE HALL
  • PIET MONDRIAN 
  • DEATH IN PLAINS

musica indipendente:
  • Saint in a Row
  • Lo Stato Sociale (intervistati qui)

nuove uscite discografiche:
  • Foo Fighters
  • Mariposa  
  • Luminal

LA QUATTORDICESIMA PUNTATA DE L'AMBASCIATORE D'ITALIA a cura di ENVER,
LA NONA DI DANCE LIKE..., a cura di DANCE LIKE SHAQUILLE O'NEAL,

e per finire i concerti nella settimana 11-17 aprile...


COME SEMPRE, SU 


una piccola anticipazione della puntata...

sabato 9 aprile 2011

Intervista indiepatica n. 1: LO STATO SOCIALE

Interviste indiepatiche, ovvero: a cosa non si sottoporrebbero i gruppi italiani - e cosa non siamo disposti a inventarci noi - pur di farvi ascoltare una loro canzone!

Prendete i Lo Stato Sociale: una band che già dalla scelta del nome ci ha voluto dire qualcosa (che credono nei fantasmi, o che vivono nel passato?). Tre regaz(zi) bolognesi che a volte diventano sei. Nel 2010 l'esordio, con Welfare Pop, ep di debutto (autoprodotto, e in download qui), prodotto da Maolo dei My Awesome Mixtape. Poi a natale nella compilation Il Natale (non) è reale (in download qui), con la canzone Un lavoro come un altro, con cui inizia il rapporto con la Garrincha Records, che li "prenota" per l'uscita successiva, che è proprio di questi giorni:


venerdì 8 aprile 2011

Venticinquesima puntata: 28 marzo!

La playlist della venticinquesima puntata:

[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
Paolo Benvegnù – Avanzate, ascoltate
Criminal Jokers – Song for lovers
Art Brut – Unprofessional wrestling
Marta sui tubi – Cristiana
Two door cinema club – Eat that up, it’s good for you
Clouds in a pocket – Oh, Elizabette!
Friendly Fights - Live those days tonight
Dente – Baby building
Morning Telefilm – Proverbs and sobs
G. Riggio – Liste
Hobocombo – Stamping ground
Dimartino – Io non parlo mai
Ofeliadorme – Paranoid park
Ofeliadorme – Grow
The ACB’s – Boy like me

(brano tratto da) Ubriaco d’amore
Radiohead – No surprises


Ascolta la trasmissione (per scaricare basta premere il tasto destro su questo link e salvare con nome)



In questa puntata vi abbiamo presentato:
  • in collegamento skype, Paolo Tedesco dei Clouds in a Pocket, che ci ha parlato del gruppo, del suo amore per la musica e del suo lavoro anche come organizzatore di festival ed eventi in Sicilia, terra in cui è nato e vive, e come curatore della compilation Viaggi interstellari a bordo di limoni volanti, per conto della Canebagnato Records (in download a questo link);
  • in diretta telefonica, Nicola della stessa Canebagnato Records e Emanuele dei Morning Telefilm, band che per la suddetta etichetta ha rilasciato a fine 2010 un disco che tanto ci è piaciuto, O time, ci hanno parlato dell'etichetta e del gruppo, ma soprattutto dello stato della scena indipendente italiana;
  • per la dodicesima puntata della sua rubrica, l’Ambasciatore d’Italia, il nostro amico Enrico Enver Veronese, ci ha presentato il progetto Hobocombo ;
  • per la settima puntata di Dance Like..., Gianluigi di Dance Like Shaquille O'Neal ci ha fatto ascoltare i Friendly Fights;
  • abbiamo quindi parlato con Francesca, voce degli Ofeliadorme, band bolognese che ha appena pubblicato un bel disco, All harm ends here;

Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti nella settimana 21-27 marzo, Paolo Benvegnù, Criminal Jokers, Art Brut, Marta sui Tubi, Two door cinema club, Dente, Giampiero Riggio, Dimartino, The ACB's e Radiohead.


vi ricordiamo come sempre che il venerdì dalle 10 alle 12 su POLI.RADIO andrà in onda la replica della puntata della settimana precedente de Gli IndiePatici! Questa puntata perciò sarà in onda Venerdì 8 aprile alle 10.

giovedì 7 aprile 2011

IndieCazioni: intervista Allo Darling!

Venerdì 18 marzo, in occasione della prima serata del secondo Roma Pop Fest, abbiamo realizzato una serie di interviste per conto di Fusoradio (tutti i podcast, compreso questo, sono a questo link).

Oggi vi presentiamo la trascrizione della traduzione dell'intervista a Bill Botting e Paul Rains, rispettivamente basso e chitarra degli Allo Darlin', band londinese (ma nel caso di Bill e della cantante Elizabeth Morris soltanto d'adozione, essendo entrambi australiani), che nel corso del 2010 ha pubblicato un fortunatissimo (e omonimo) album, il primo con la nuova lineup - essendo proprio Bill e Paul degli innesti successivi, così come il batterista Michael Collins, ed Elizabeth l'unica superstite degli originali The Darlings.


 
IndiePatici: Prima domanda, giusto per rompere il ghiaccio. Chi di voi arriva dall’Australia e chi dall’Inghilterra
Paul: sì, siamo divisi equamente...
Bill: dunque, io sono di Brisbane, Elizabeth di Northampton, che è a nord di Brisbane. Ci siamo trasferiti circa 5 anni fa in Inghilterra, indipendentemente l’uno dall’altra.
Paul: si sono conosciuti in Inghilterra, essendo australiani entrambi (ride…)

Beh, e come vi siete conosciuti?
io ho dormito per qualche settimana sul pavimento della casa di mia sorella, che già viveva a Londra. Elizabeth era la sua coinquilina, suonava in un altro gruppo (i The Darlings), sono andato ad un loro concerto e ho notato il talento, ma non sono entrato a far parte del gruppo per altri 3 anni. Lei ha conosciuto Mike e Paul, prima…
...sì, andava all’università con Mike, che io conoscevo da anni. Con lui condividevo la passione per la musica e diverse esperienze in una serie di gruppi; ci trasferimmo a Londra per suonare. Elizabeth ci chiese di suonare con loro delle cover di Bruce Springsteen, io alla chitarra e Mike alla batteria, e finimmo per suonare nei The Darlings e un paio di mesi dopo eravamo al nostro primo Pop Fest di Londra, e decidemmo di formare una nuova band: gli Allo Darlin’.

mercoledì 6 aprile 2011

Intervista a PierPaolo Capovilla!

Lo scorso Lunedì 14 marzo abbiamo avuto occasione di intervistare PierPaolo Capovilla, leader de Il Teatro degli Orrori e di One Dimensional Man, impegnato in quel momento nel mini-tour di "Eresia", progetto di reading di Majakovskji che ha curato insieme all'amico Giulio Favero.

Di seguito la trascrizione dell'intervista.
Per ascoltare il file audio, basta andare sul blog di Fusoradio, a questo link.


IndiePatici: Sul finire del 2010 hai stupito il Festival del Mei, presentando il reading di Majakovskij con la chitarra e il basso di Favero e Pupillo. All’interno di “A Sangue Freddo” lo hai cantato e ora lo reciti. Qual è il legame da lettore che hai avuto con questo autore. E quale opera ti scorre nelle vene.
PP Capovilla: In realtà Majakovskij lo conosco solo da qualche anno, mi sembra di essere ritornato studente universitario… Abbiamo iniziato con la piccola sfida di mettere in musica, in una canzone rock, una sua lirica (“Majakovskij” in “A sangue freddo”, ndr) e la sfida ci è piaciuta e siamo riusciti a vincerla. Approfondendo le liriche majakovskiane, mi è venuto in mente che si poteva farne qualcosa di più. Ci abbiamo lavorato dei mesi e il risultato sarà, appunto, questo reading molto impegnativo e molto emozionante diviso in due parti. La prima sarà il M. rivoluzionario, la seconda il M. legato al tema dell’amore e a temi più privati.

E quale preferisci?
Non c’è dubbio che io preferisca questo secondo M. più emotivo. E’ proprio diversa la dialettica quando si riferisce al privato. L’amore non è solo quello tra un uomo e una donna o fra due esseri umani ma anche l’amore per il cuore dell’uomo, per l’umanità, per il socialismo. Erano gli anni ’20 e l’umanità nutriva speranze completamente diverse da quelle che abbiamo oggi.

Forse non è stato un caso l’aver scelto proprio il cantore della “Rivoluzione D’Ottobre”
Sì, anche perché la grande poesia è anacronistica, la sua grande universalità la rende così.
M., il grande poeta della Rivoluzione, credo che anche oggi sia in grado di indurre le persone a sperare, a darsi degli obiettivi, a lottare per una società più giusta e uguale.

domenica 3 aprile 2011

IndieCazioni : Intervista Eux Autres!

Venerdì 18 marzo, in occasione della prima serata del secondo Roma Pop Fest, abbiamo realizzato una serie di interviste per conto di Fusoradio (tutti i podcast sono a questo link).

Oggi vi presentiamo la trascrizione della traduzione dell'intervista a Heather e Nicholas Larimer, fratelli fondatori e leader degli Eux Autres, band con quartiere generale tra San Francisco e Los Angeles, che nel novembre scorso ha rilasciato un LP dal titolo Broken Bow, il primo con la nuova lineup, che comprende il batterista Yoshi Nakamoto e il bassista Ethan Jones.

Premete sulla foto per vedere il set completo

Indiepatici: Innanzitutto benvenuti, su Fusoradio ma soprattutto al Pop Fest! Quale sensazione provate nel sentire per la prima volta la pronuncia corretta del vostro nome?
Nicholas: Sì, la maggior parte delle persone negli Stati Uniti non sanno come si pronunci. Forse quella del nome non è stata la scelta migliore da parte nostra.

Devo dire che probabilmente la cosa più divertente del vostro sito ufficiale è la pagina con le “istruzioni” (e i file audio!) per pronunciare correttamente il nome. E’ Heather che lo legge?
Heather: Sì, ma io leggo solo la versione americana, quella francese è della nostra amica Helen.

Tornando seri, vorremmo sapere chi scrive i testi delle canzoni, che in alcuni casi hanno poco a che vedere con i luoghi comuni del pop, amore primavera sole buoni sentimenti…
Per i testi, entrambi direi, 50 e 50.
Qualche volta scriviamo prima la musica, poi parliamo del testo e passiamo alla scrittura. Per quanto riguarda gli argomenti che trattiamo, crediamo che ci siano davvero tanti gruppi più bravi a parlare di buoni sentimenti, gli Allo Darling ad esempio.

Ancora sulla vostra musica: i testi vengono prima della musica? Perché a noi spesso le canzoni hanno dato l’impressione che venisse prima la musica, e le parole fossero scelte in base alla “musicalità”…
Spesso abbiamo prima la musica, sì. A volte le parole già esistevano, e componiamo solo la melodia.

Vi definite “rock band”, ma come vi ponete rispetto al pop?
Qualche volta cerchiamo di essere più seri, altre volte più orecchiabili. Direi che la metà delle volte siamo un gruppo rock, l’altra metà una popband.

Come va col Chianti e col vino rosso italiano?
Stiamo avendo delle ottime esperienze, soprattutto perché è meno costoso di quanto pensassimo.
Ieri siamo stati iniziati al Lambrusco, è il nostro nuovo vino preferito.

Tornando alla musica, sappiamo che avete cambiato diverse formazioni. C’è molta differenza tra i primi lavori e l’ultimo Broken Bow?
Sì, è anche molto diverso dal vivo rispetto alla versione registrata in studio, quando l’abbiamo registrato eravamo più simili ai “vecchi” Eux Autres, mentre dal vivo si sente di più l’influenza dei nuovi.
Sì, dal vivo suoniamo decisamente più rock.

L’ultima domanda: come ci si sente a suonare di fronte ai vostri più grandi fan? Sapevate che gli Allo Darling hanno dichiarato in un’intervista che la loro band preferita al mondo siete voi?
Oh, abbiamo suonato già con loro, a San Francisco, ed è stato fantastico. Sono mesi che aspettiamo questa serata, non vedevamo l’ora
…e quando li abbiamo incontrati qui fuori, poco fa, è stato davvero come rivedere un vecchio amico. Siamo davvero entusiasti di suonare stasera.


E questo è lo streaming di Broken Bow


Spin Off n. 3: Green Like July!

Siamo arrivati alla terza puntata di Spin Off, le interviste che nascono in trasmissione e continuano dopo, perché ci sono artisti italiani che ci piace continuare a seguire, di cui ci piace raccontarvi di più.

Questa volta ci occuperemo dei Green Like July: Andrea Poggio (chitarra e voce), Nicola Crivelli (basso), Paolo Merlini (batteria). Una band nata nel 2003, che ha avuto un percorso particolare: dopo la pubblicazione dell'apprezzatissimo May this winter freeze my heart (2005), Andrea ha vissuto circa un anno a Glasgow; proprio dopo questa sua esperienza, decideva insieme a Nicola di allargare la formazione a tre elementi, con l'ingresso di Paolo (e leggeremo anche di un quarto elemento, che li accompagna nei live). Passando per la registrazione del disco in Nebraska, nella primavera del 2009 (anche di questo ci hanno parlato più dettagliatamente nell'intervista).

Febbraio 2011: esce Four-Legged Fortune, secondo LP del gruppo. Lo ascoltiamo, ci innamoriamo. Non ci resta che chiedere loro un'intervista. Lo Spin Off è la naturale prosecuzione della chiacchierata radiofonica.


Indiepatici: Benvenuto Andrea, abbiamo detto di Four-Legged Fortune che ha una storia particolare: registrato non troppo di recente, e in uno spazio meraviglioso…parlacene tu però. 
Andrea (Green Like July): beh sì, avete parlato delle Azure Ray, e noi abbiamo registrato presso gli ARC Studios di Omaha (quartier generale della Saddle Creek, etichetta USA, punto di riferimento per tutto il movimento indie-folk, ndr), insieme a una serie di tecnici di serie A, tra cui il produttore delle Azure Ray, A.J. Mogis (produttore anche dei Bright Eyes, ndr), quindi sì, direi che è stata davvero una situazione ottimale per lavorare… 

Ma com’è nata questa opportunità? 
E’ nata in modo quasi del tutto fortuito, mandando mail a quelli che per noi erano solo contatti di posta elettronica privi di personalità, allegando sempre dei pezzi. Pezzi che sono piaciuti, tanto che oltre a risponderci ci hanno invitato a registrare presso i loro studi, mentre noi eravamo orientati a produrlo in Italia, invitando qui Jake Bellows (membro dei Neva Dinova, ndr). E’ stata una cosa del tutto (e giustificatamente) sudata: siamo nati intorno al 2003 e abbiamo fatto dei progressi a livello compositivo, prima di arrivare a questo tipo di riscontri. Da questa esperienza invece abbiamo imparato a credere di più in noi stessi. 

Avete notato grosse differenze rispetto ai suoni, sentendo il risultato del lavoro? Stanti tutti i problemi della postproduzione quando si hanno a disposizione piccoli budget… 
Posso confermare, lavorare in quel contesto ci ha permesso di concentrarci solo sulla composizione e gli arrangiamenti. Avere un tecnico del suono come A.J. e la collaborazione di Jake ci ha anche portato a non commettere errori. Peraltro ci sono delle buone produzioni indipendenti italiane, studi con prezzi competitivi, penso all’ultima registrazione di una cover di John Lennon che abbiamo suonato qui a Pavia in uno studio che si chiama Downtown ed è gestito da Willy Novati. Va detto che ci sono tanti che lavorano male, come però succede anche in America. Nel nostro caso volevamo ricreare un certo suono e sapevamo che quello studio era perfetto. 


(questa splendida "Jackson" la scaricate a questo link)

venerdì 1 aprile 2011

Anteprima ventiseiesima puntata!

Nella ventiseiesima puntata de Gli IndiePatici,
in onda Lunedì 4 aprile alle 19:

interviste a:
  • DEATH IN PLAINS
  • IL CRISTO FLUORESCENTE*
    * MINISPECIALE ROCKERS FOR JAPAN (concerto a sostegno del Giappone, sabato 9 APRILE @ CIVICO 50, via Guattari 50, Centocelle - vedi locandina a fianco)

musica indipendente:
  • Lowbrow

nuove uscite discografiche:
  • Explosions in the Sky
  • Babalot 

LA TREDICESIMA PUNTATA DE L'AMBASCIATORE D'ITALIA a cura di ENVER,
L'OTTAVA DI DANCE LIKE..., a cura di DANCE LIKE SHAQUILLE O'NEAL,

e per finire i concerti nella settimana 4-10 aprile...


COME SEMPRE, SU 


una piccola anticipazione della puntata...
(concedeteci una divagazione, una piccola incursione nella cinematografia indipendente, che si ricollega al discorso della scena romana di cui sopra)
questo è JOHNNY, cortometraggio girato proprio a due passi dalla sede di Fusoradio.



Ventiquattresima puntata: 21 marzo!

La playlist della ventiduesima puntata:

[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
Colapesce – La guerra fredda
The Radio Dept. – The New Improved Hypocrisy
L’Officina della Camomilla – Ee Londra e Londra
The Strokes – Machu Picchu
The Death of Anna Karina – Sparate sempre prima di strisciare
The Drums – Best Friend
Cut Copy – Where I’m going
The Gentlemen’s Agreement – The Path of Life
Babalot – Panca Bestia
Sprained Cookies – The Squeak
Neurotika – Benzina
SebastiAn – Embody
Lo Stato Sociale – Abbiamo vinto la guerra
Okkervil River – Wake and Be Fine
Hesta Prynn – Can we go wrong
(brano da) The eternal sunshine of a spotless mind
Beck – Everybody’s gonna learn sometimes

Ascolta la trasmissione (per scaricare basta premere il tasto destro su questo link e salvare con nome)



In questa puntata vi abbiamo presentato:
  • in diretta telefonica, Davide dei The Death of Anna Karina ci ha parlato del loro nuovo disco, il primo con testi interamente in italiano, intitolato Lacrima/Pantera, delle novità in termini di suono, ma soprattutto di lineup;
  • per l’undicesima puntata della sua rubrica, l’Ambasciatore d’Italia, il nostro amico Enrico Enver Veronese, ci ha presentato The Gentlemen’s Agreement;
  • per la sesta puntata di Dance Like…, Gianluigi di Dance Like Shaquille O’Neal ci ha presentato Embody, brano di SebastiAn;
  • abbiamo quindi presentato i Neurotika e gli Sprained Cookies, gruppi che si sarebbero esibiti nel fine settimana al Fusolab e che secondo noi meritano davvero molta attenzione.
E poi per una volta abbiamo voluto anche leggervi la traduzione di una parte del brano "The new improved hypocrisy" dei The Radio Dept.: 
questa sarà la nostra eredità: 
un popolo vendicativo che partecipa al nostro complotto
e che è la nostra motivazione
e chi ha bisogno di integrazione quando abbiamo a disposizione l'isolamento?
è la rinascita di una nazione
la rinascita di una nazione.
Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti nella settimana 21-27 marzo, Colapesce, The Radio Dept, L’Officina della Camomilla, The Strokes, The Drums, Cut Copy, Lo Stato Sociale, Okkervil River, Hesta Prynn e Beck. In conclusione, per l’angolo Amarcord, Babalot.


vi ricordiamo come sempre che il venerdì dalle 10 alle 12 su POLI.RADIO andrà in onda la replica della puntata della settimana precedente de Gli IndiePatici! Questa puntata perciò sarà in onda Venerdì I aprile alle 10.