martedì 31 maggio 2011

Intervista IndiePatica n. 4: THE JACQUERIES!

Interviste indiepatiche, ovvero: a cosa non si sottoporrebbero i gruppi italiani - e cosa non siamo disposti a inventarci noi - pur di farvi ascoltare una loro canzone!

Stavolta abbiamo messo sotto torchio The Jacqueries (Andrea Catenaro-voce e chitarra, Marcello Newman-chitarra e cori, Alex Germano-basso e cori e Giorgio Ruzziconi-percussioni), quartetto romano con radici familiari sparse tra l'Australia e l'Ohio.
Col primo EP, Childs play, pubblicato nella collana "24" della 42records (potete ascoltarlo a questo link), ottengono già riscontri più che positivi: video passati su Mtv (non solo la versione italiana, ma persino quella sudamericana), brani programmati su RadioRai2 e poi su radio svizzere e tedesche, spazi su Rolling Stone...giovanissimi e già sotto i riflettori, ci si domandava se si trattasse della next big thing dell'indie(pop)rock italiano o di un'altra meteora. E poi è arrivato Excitement, il primo LP.



EXCITEMENT
ovvero
Guys just wanna have fun?

Ascolti questo disco, e alla fine ti ricordi di quanto hai mosso la testa,
di come ti sia venuto naturale dopo 30 secondi seguire i coretti o il ritmo dei clap.
E la domanda sorge spontanea.
Gli ingredienti del brit pop mescolati a quelli dell'indie pop. Ecco cosa resta in testa. E però.
C'è qualcosa che sfugge, troppo presi a canticchiare che lei non è stanca delle canzoni d'amore,
o che tutto è talmente kitsch...
e allora eccovi servita una risposta: iniziate ad ascoltare dalla traccia 8,
e diteci se abbiamo davanti soltanto la voglia di fare festa.
Diteci se non vanno presi sul serio, questi quattro.
Dicono che siano nati a ridosso o in pieni anni '90. 
A noi è venuto il dubbio che le apette sopra la culla ogni tanto mettessero su
le cassette di Pixies, o Jane's Addiction e persino dei Nirvana,
magari copiata dal cuginetto più grande e rocchettaro.
Ce l'abbiamo avuto tutti, vuoi che proprio loro no?



(HOLIDAYS ARE OVERRATED SI SCARICA GRATIS A QUESTO LINK)


E QUESTA E' L'INTERVISTA INDIEPATICA N. 4

1. Date due buoni motivi ai lettori per fare la fatica di cercare la vostra musica in rete e addirittura venire ad un vostro concerto.
Cercare la nostra musica in rete è un'ottima alternativa a spizzare ex-compagne del liceo su facebook o vedere filmati demenziali su repubblica tv, che sono cose che si fanno spessissimo, bisogna variare ogni tanto. Venire ai nostri concerti conviene perché è sempre pieno di figa, e costano molto meno del Goa!

2. Attitudine pop, melodie orecchiabili, voce fresca e coretti che non si può fare a meno di canticchiare dopo 30 secondi: vi ci vedete a 60 anni a portarli in giro nelle sagre di paese come i Dik Dik (link obbligatorio per chi è troppo giovane, ndr)?
Con le sagre di paese ci abbiamo cominciato, ci finiremo per chiudere il cerchio, e comunque, chi cazzo sono i Dik Dik? (a questo punto il link è anche per voi!, ndr)

3. Avete preso il nome da una famosa rivolta contadina francese: un gesto di solidarietà pensando al fatto che avreste potuto essere colleghi o una scommessa persa contro la prof di storia?
Lo abbiamo scelto per mettere in ridicolo chiunque tentasse di pronunciarlo nel modo giusto: ma non c'è mai riuscito nessuno, nemmeno noi.

4. Ha fatto notizia il fatto che Lily Loveless abbia postato un paio di vostre canzoni sul suo profilo facebook: è vero che subito dopo avete inutilmente spedito una copia di Excitement ad Alessandra Mastronardi, che continua imperterrita a postare i pezzi di Matteo Branciamore?
Tutti noi vogliamo dei bambini da Alessandra Mastronardi, il fatto che Excitement le piaccia o no passa decisamente in secondo piano


Non ci resta che segnalarvi un po' di link:

1) la pagina facebook ufficiale
2) lo streaming del disco su rockit
3) la recensione di Excitement su Italian Embassy
4) il video dell'ultimo singolo, She's not fond of love songs

E continuate a seguire questi ragazzi!

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