mercoledì 3 novembre 2010

Terza puntata: 25 ottobre


La playlist della terza puntata:
[SIGLA] Luigi Tenco – Il tempo dei limoni
Balmorhea – Night squall
The Strokes – I’ll try anything once (dalla colonna sonora di “Somewhere”)
The Charlatans – The only one I know
Ilenia Volpe – Madonne stellari
Ilenia Volpe – Direzioni diverse (cover)
Ilenia Volpe – Gli incubi di un tubetto di crema arancione
The National – Terrible Love
Fanfarlo – The walls are coming down
Good Morning Boy – Hit me by the water
Kobenhavn Store – Goodies
Madame Lingerie – Più niente
Tokyo Police Club – Breakneck speed
The Black Keys – Tighten up
Plastic Made Sofa – Charlie’s bondage club
Cornershop – Brimful of Asha


In questa puntata i conduttori Banale e TenderBranson hanno presentato:
  • ospite graditissima al Fusolab, Ilenia Volpe, in concerto Sabato 30 all’Asino che vola di Roma, ci ha cantato 3 pezzi live con la sua chitarra, tra cui “Madonne stellari”, testo di Banale riadattato per l’occasione;
  • I Madame Lingerie, gruppo romano che venerdì 29 ottobre presenterà il nuovo disco all’Init di Roma;
  • La recensione dei live del 22 ottobre, rispettivamente di Immanuel Casto (Circolo degli Artisti) e Vondelpark + Plastic Made Sofa (Mads), questi ultimi per la prima serata de “La tua fottuta musica alternativa” della stagione
  • Enfant, conduttore di Yo!Tube, trasmissione hip hop in onda su Fusoradio il giovedì alle 21, ci ha parlato delle collaborazioni tra artisti hip hop e rock, facendoci ascoltare un pezzo dei Corveleno feat. Velvet;
  • sono stati poi presentati due gruppi emergenti di ottimo valore: i Good morning boy, al secolo Marco Iacampo, cantautore italiano; e i Kobenhavn Store (42 Records), gruppo italiano passato attraverso il postrock e arrivato a un suono più elettronico, che in questo 2010 rilascerà ben tre EP: abbiamo ascoltato un estratto dal secondo, Low (gli altri si chiamano Hi e You – quest’ultimo ancora da pubblicare).
Tra le altre cose, si è quindi parlato di concerti a Roma nella settimana 25-31 ottobre, Balmorhea, The Strokes, The Charlatans, The National, The Black Keys (in classifica negli USA con il nuovo singolo, estratto dall’ultimo lavoro “Brothers“), Tokyo Police Club (con il recente “Champ“), Fanfarlo, Klimt 1918 e del libro di Pablo Tusset, Il meglio che possa capitare a una brioche.
In conclusione, per l’angolo Amarcord, i Cornershop.

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