domenica 3 aprile 2011

IndieCazioni : Intervista Eux Autres!

Venerdì 18 marzo, in occasione della prima serata del secondo Roma Pop Fest, abbiamo realizzato una serie di interviste per conto di Fusoradio (tutti i podcast sono a questo link).

Oggi vi presentiamo la trascrizione della traduzione dell'intervista a Heather e Nicholas Larimer, fratelli fondatori e leader degli Eux Autres, band con quartiere generale tra San Francisco e Los Angeles, che nel novembre scorso ha rilasciato un LP dal titolo Broken Bow, il primo con la nuova lineup, che comprende il batterista Yoshi Nakamoto e il bassista Ethan Jones.

Premete sulla foto per vedere il set completo

Indiepatici: Innanzitutto benvenuti, su Fusoradio ma soprattutto al Pop Fest! Quale sensazione provate nel sentire per la prima volta la pronuncia corretta del vostro nome?
Nicholas: Sì, la maggior parte delle persone negli Stati Uniti non sanno come si pronunci. Forse quella del nome non è stata la scelta migliore da parte nostra.

Devo dire che probabilmente la cosa più divertente del vostro sito ufficiale è la pagina con le “istruzioni” (e i file audio!) per pronunciare correttamente il nome. E’ Heather che lo legge?
Heather: Sì, ma io leggo solo la versione americana, quella francese è della nostra amica Helen.

Tornando seri, vorremmo sapere chi scrive i testi delle canzoni, che in alcuni casi hanno poco a che vedere con i luoghi comuni del pop, amore primavera sole buoni sentimenti…
Per i testi, entrambi direi, 50 e 50.
Qualche volta scriviamo prima la musica, poi parliamo del testo e passiamo alla scrittura. Per quanto riguarda gli argomenti che trattiamo, crediamo che ci siano davvero tanti gruppi più bravi a parlare di buoni sentimenti, gli Allo Darling ad esempio.

Ancora sulla vostra musica: i testi vengono prima della musica? Perché a noi spesso le canzoni hanno dato l’impressione che venisse prima la musica, e le parole fossero scelte in base alla “musicalità”…
Spesso abbiamo prima la musica, sì. A volte le parole già esistevano, e componiamo solo la melodia.

Vi definite “rock band”, ma come vi ponete rispetto al pop?
Qualche volta cerchiamo di essere più seri, altre volte più orecchiabili. Direi che la metà delle volte siamo un gruppo rock, l’altra metà una popband.

Come va col Chianti e col vino rosso italiano?
Stiamo avendo delle ottime esperienze, soprattutto perché è meno costoso di quanto pensassimo.
Ieri siamo stati iniziati al Lambrusco, è il nostro nuovo vino preferito.

Tornando alla musica, sappiamo che avete cambiato diverse formazioni. C’è molta differenza tra i primi lavori e l’ultimo Broken Bow?
Sì, è anche molto diverso dal vivo rispetto alla versione registrata in studio, quando l’abbiamo registrato eravamo più simili ai “vecchi” Eux Autres, mentre dal vivo si sente di più l’influenza dei nuovi.
Sì, dal vivo suoniamo decisamente più rock.

L’ultima domanda: come ci si sente a suonare di fronte ai vostri più grandi fan? Sapevate che gli Allo Darling hanno dichiarato in un’intervista che la loro band preferita al mondo siete voi?
Oh, abbiamo suonato già con loro, a San Francisco, ed è stato fantastico. Sono mesi che aspettiamo questa serata, non vedevamo l’ora
…e quando li abbiamo incontrati qui fuori, poco fa, è stato davvero come rivedere un vecchio amico. Siamo davvero entusiasti di suonare stasera.


E questo è lo streaming di Broken Bow


Nessun commento: