venerdì 19 agosto 2011

MiaCameretta Records!

MiaCameretta Records è uno dei migliori e più recenti esempi di etichetta Do It Yourself che il nostro Paese abbia prodotto. Dietro questo progetto ci sono dei ragazzi del basso Lazio, che semplicemente hanno deciso di darsi da fare in prima persona, convinti che solo la loro etichetta avrebbe saputo rispondere alle loro esigenze.

In meno di due anni hanno sfornato 8 dischi ed ep. Beh, in realtà un piccolo trucco c'è - lo scoprirete leggendo l'intervista che ho fatto a Filippo, uno dei fondatori.

Solo due curiosità prima di passare al lato "serio": prima di tutto, sul loro sito ufficiale questi ragazzi ci tengono a informarci che hanno bisogno di un corso di PhP o HTML (e dunque comprate i loro dischi, è per una buona causa!); in aggiunta, siccome "MiaCameretta produce dischi fatti in casa, come la limonata", e soprattutto "produce il disco con cui non penseresti mai di provarci", beh, se aveste velleità potete proporvi via mail, semplicemente scrivendo a miacameretta@gmail.com.

Ed ora l'intervista, ma prima di tutto un sampler con un assaggio delle produzioni:


1) Ciao Filippo! Prima di tutto, ti va di raccontare come è nata l'idea di un'etichetta? quand'è che hai deciso di tentare l'avventura, se lo hai fatto da solo e come mai...
In realtà l’idea di MiaCameretta non è nata da me. Circa quattro anni fa gli Shout decisero di voler stampare dischi registrati in casa, con attegiamento puramente DIY. Io in quel periodo suonavo in diverse band e avevo un progetto solista (the Specialist) in cui registravo tutto da me, così mi contattarono per propormi di far uscire un disco con loro. Io accettai volentieri e MiaCameretta partì con la prima ondata di dischi, composta da due uscite: il mio disco e quello degli Hessessopoa. Col passare degli anni le cose si fermarono, gli Shout ebbero parecchio da fare e io mi trasferii per un anno a New York per studiare e suonare con i Glass Rifle. Al mio ritorno tante cose erano cambiate: gli shout non esistevano più e MiaCameretta era un discorso dimenticato. Ma nuove band nascevano: i Bandwidth, i Poptones e gli Esercizi Base per le Cinque Dita (Filippo suona nelle prime due, ndr). Eravamo in grado di registrarci i dischi da soli e di stamparli e pubblicizzarli senza troppe difficoltà. Tra l’altro non ci piaceva come ragionavano le etichette con cui saremmo potuti uscire: troppo tempo da aspettare e troppe cose da sperare. Così Ettore e Simone (bassista e chitarrista degli Shout, ormai coinvolti in due dei progetti nuovi che erano nati) decisero di riprendere il discorso MiaCameretta con me. Ed ecco cosa ne è venuto fuori.

2) Tu vieni dal basso lazio e così diversi gruppi che hai prodotto (in cui peraltro suoni in prima persona). Ci sono poi delle rilevanti eccezioni: prima i Super Burritos, poi Panda Kid (one man band di uno dei due SB) e i No Monster Club. Come sei entrato in contatto con queste ultime due realtà, e ci racconti com'è nato lo split tra di loro?
Se devo essere onesto non ricordo di preciso come ho conosciuto i Super Burritos: ricordo solo che in quel periodo tra i vari gruppi che ci hanno contattato per una produzione loro sono stati quelli che ci hanno colpito maggiormente. In una settimana gli abbiamo stampato un’uscita in cd-r da 100 copie e mi ricordo che c’è stata anche una risposta notevole da parte del pubblico. Da qui è nata l’amicizia con Alberto Manfrin, persona magnifica a cui ancora oggi darei tonnellate di carta bianca. Un giorno Alberto mi scrive “hey i Super Burritos si sono sciolti ma io ho un progetto solista che si chiama Panda Kid!!! Lo facciamo uscire?”. Chiaramente non ho esitato a dirgli di si, ero curiosissimo e nel frattempo Alberto era già in contatto con i No Monster Club, così alla fine si è deciso di tirare fuori uno split dei due progetti.

Latest tracks by PANDA KID

3) Nell'ultimo periodo oltre alla produzione so che ti stai dedicando anche alla registrazione dei dischi delle band di MiaCameretta. Hai messo su uno studio mobile, mi dicevi: di cosa consiste? e quanto è "portatile"?
Questa iniziativa è nata dal semplice fatto che nelle registrazioni precedenti non eravamo mai felici del risultato. Si finiva sempre per avere un disco fatto di fretta e che non rispecchiava il suono reale della band. Decisi così di attrezzarmi di un set minimale ed economico che mi permettesse di registrare i miei progetti direttamente in sala prove. Andando avanti ho cominciato a registrare anche altre band (non prodotte da MiaCameretta) e ho visto che la soluzione funzionava: quando suoni a casa tua sei a tuo agio, e il calore dei pezzi viene fuori. Nel frattempo ho sviluppato una certa passione per i microfoni e per le tecniche di ripresa che si usavano negli anni 60 e quindi ho cominciato anche a investire su una strumentazione un po’ più professionale. Il risultato è uno studio portatile completo: scheda audio a 16 tracce, monitor per l’ascolto , microfoni a nastro e a condensatore, aste, cuffie e tutto ciò che serve per una buona registrazione. Lo studio è abbastanza portatile: una macchina per trasportare il tutto mi è sempre bastata finora.
Premi sulla foto per ingrandirla!

4) Sempre a proposito di quest'ultima idea: quant'è importante riuscire ad essere un punto di riferimento a livello locale per te? lo studio mobile nella tua fantasia serve anche ad andare incontro a quei giovani su cui nessuno investe, e che non hanno fondi per registrare i loro pezzi professionalmente?
Devo dire che negli ultimi mesi parecchi artisti locali hanno dimostrato interesse per la mia iniziativa: oggi come oggi anche i piccoli studi hanno prezzi assurdi e non sono in grado di interpretare il suono reale delle band, sia per mancanza di buoni ascolti, sia per la voglia di smanettare a tutti i costi con plugin digitali che rendono tutto freddo e finto. In realtà mi capita di lavorare anche con gruppi che fanno cose che non mi interessa produrre: sanno quel che vogliono e sanno che con me lo tirano fuori in poco tempo e senza spendere troppo. Penso che sia molto importante lasciare incontaminato il lavoro di un artista: se i musicisti con cui lavoro hanno bisogno di un consiglio devono essere loro a chiedermelo, in caso contrario io sono solo quello che regola i volumi e i suoni a loro piacimento.


5) Prima di salutarti, vorrei chiederti se hai altri progetti a breve termine. So che c'è un disco in uscita nelle prossime settimane, quanto ai concerti hai anticipazioni da darci?
Quello che posso dire è che per MiaCameretta sarà un anno col botto! Abbiamo lanciato da poche settimane la quarta uscita dei Bandwidth, Quadro, coprodotta da MiaCameretta e Brigadisco. Tra poco uscirà il secondo di Esercizi Base per le Cinque Dita e per Gennaio un cd-r di Above the Tree. Inoltre stiamo raccogliendo pezzi da massimo un minuto per una compilation ispirata alla storica “miniatures” del 1980: il various artists sarà composto da una cinquantina di pezzi sotto i sessanta secondi, senza restrizioni di genere. In quanto a concerti ci stiamo cominciando a muovere per le date autunnali, intanto posso anticiparvi che i Bandwidth suoneranno al Viruz Sound di Senigallia il 20 Agosto.


E come al solito vi lasciamo i contatti dell'etichetta:
1) il sito ufficiale di MiaCameretta Records;
2) la pagina Facebook;
3) la pagina Soundcloud;
4) la pagina Myspace;
5) una bella recensione dello split Panda Kid/No Monster Club apparsa su Shiver Webzine.

Continuate a seguire la cricca della MiaCameretta!!!

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