lunedì 22 agosto 2011

Emilia in FOLK!

Oggi si inaugura una nuova rubrica in questo blog. Come al solito, in nome della buona musica indipendente italiana.
Si tratta di un mini viaggio in giro per l'Italia, alla ricerca di suoni particolari provenienti da regioni a cui di solito non li associamo, o a cui non pensiamo affatto come fucine di buona musica rock.
foto scattata durante Musica nelle Valli

Iniziamo dall'Emilia, che troppi associano a un certo tipo di rock, fin troppo classico e "italiano" (Stanis La Rochelle sarebbe orgoglioso di questa definizione). Ebbene, oltre ai Vasco e Ligabue, questo territorio sforna da qualche anno una nuova generazione di cantautori e musicisti che propongono dell'ottimo folk - un altro di quei termini con cui si indicano in realtà una serie di sottogeneri.
Cercherò in brevissimo di presentare un po' di esempi, tanto di folk emiliano, quanto di "tipi di folk". Senza velleità di catalogazione o di enciclopedismo, sia chiaro!

Il primo artista in vetrina, quello da cui mi sembra necessario partire, è Bob Corn. Al secolo Tiziano Sgarbi, provenienza provincia di Modena. Da oltre dieci anni propone un cantautorato folk essenziale, con arrangiamenti spesso ridotti all'osso - al punto da rifiutare spesso l'amplificazione nei suoi concerti, durante i quali preferisce scendere tra il pubblico e suonare tra la gente. Senza che questo intacchi minimamente la qualità della sua proposta. E trova anche il tempo di organizzare un bellissimo festival, il Musica nelle Valli, nato ben 16 anni fa e che conta 13 edizioni.
Il suo ultimo lavoro, Watermelon Dream (suo sesto disco), è la miglior dimostrazione di come il folk possa essere oggi lo stesso di ieri, senza perdere un briciolo di attrattiva, senza bisogno di post-produzioni e effetti speciali. Ringraziamo per lo streaming gli amici di Movimenta.


Il secondo artista che vogliamo presentare si chiama Marco e viene anche lui da Modena. Il suo ultimo progetto musicale è Ed The Trio, dato che alla sua chitarra (ma suona anche le tastiere, l'armonica e le percussioni) ha deciso di affiancare basso e batteria. In questo momento i tre ragazzi si trovano a New York per un minitour, presto saranno in giro in Italia per presentare il nuovissimo EP, uscito il 5 agosto: Lights ON, Lights OUT. Qui sotto ve ne lascio lo streaming e il DOWNLOAD GRATUITO.
E beh, per tornare al filo conduttore, questo è un folk più "suonato", con richiami agli anni '60, ispirato a musicisti come Elliott Smith ma anche ai Beatles. In poche parole, il lato più pop del folk (alcuni lo chiamano indiefolk). Se vi piace, potete ascoltare (e scaricare) il primo disco di Ed (A quick goodbye) a questo link.


Il terzo artista che voglio introdurre si chiama Giulio, ed ha scelto come nome d'arte Ohio Kid. E il nome dà qualcosa in più che un semplice indizio sul tipo di musica che propone. Una one man band, con ispirazioni che vanno da Beck ai Bright Eyes, e un suono che fa venire in mente l'America centrale, l'Ohio per l'appunto, piuttosto che il Nebraska dei fratelli Mogis...senza dilungarmi troppo (anche perché non ne so poi molto in materia), direi che la presentazione migliore di questo ragazzo di Bologna è la sua musica. Questi due pezzi sono la sua ultima produzione, un miniEp che ha voluto intitolare "Life is good (at the beach)". E sulla sua pagina Soundcloud trovate anche altri brani...


Ne resta soltanto uno. Emiliano di nascita ma mantovano d'adozione. Sto parlando di Luca, in arte Three Lakes. Nato a Modena (che a questo punto chiameremo l'Omaha del folk italiano), e di questi tempi spesso in giro per l'Emilia - l'ho ascoltato per la prima volta dopo aver letto che avrebbe aperto il live di presentazione di "Legna" degli amici Gazebo Penguins. Sul suo sito ufficiale dice di sé che aveva iniziato a suonare in una band, i Thunder Bomber, ma poi ha deciso di suonare a volume più basso.
Il suo è un altro folk che colpisce l'immaginario, quello in cui spicca quel suono fantastico che esce dal banjo. Non si tratta di una one man band, perché già nell'EP "Four Days" accanto a lui c'erano i Tempelhof, di cui probabilmente da queste parti parleremo a breve...nel frattempo a voi lo streaming, mentre per il DOWNLOAD GRATUITO il link è questo.




Spero vi siano piaciuti tutti!
in questo caso, queste pagine Facebook fanno per voi (ci trovate notizie aggiornatissime su ognuno di loro):

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
non conoscevo questo blog e ci sono arrivato tramite manetti! e mug.
bel posto davvero.

http://www.wrong-.splinder.com

andrea

Gli IndiePatici ha detto...

ma grazie andrea!!!